Il processo di transizione energetica in atto e il crescente utilizzo di dispositivi elettrici nei nostri edifici ha, inevitabilmente, un impatto sulle reti di distribuzione dell’energia elettrica.
Il periodo della sperimentazione di ammodernamento delle colonne montanti vetuste è compreso tra il 1° gennaio 2020 e il 30 Giugno 2023.
L’intervento di ammodernamento si rende necessario al fine di assicurare agli utilizzatori finali la possibilità di richiedere aumenti di potenza sulle forniture esistenti fino ad almeno una potenza pari a 6,6 kW, abilitando così utilizzi più moderni ed efficienti dell’energia elettrica: ad esempio l’utilizzo di impianti per il riscaldamento o raffrescamento elettrico alimentati dal vettore elettrico (pompe di calore), la cottura dei cibi (piastre a induzione) o la ricarica privata dei veicoli elettrici.
Nel corso del periodo della sperimentazione, attualmente in atto, effettuiamo ispezioni programmate, o su Richiesta degli Amministratori degli Stabili (soprattutto per quelli che hanno già in programma opere di manutenzione straordinaria), al fine di censire gli stabili interessati e aggiornare costantemente il programma di ammodernamento.
Per accedere alla sperimentazione, sarà necessario sottoscrivere un accordo (Contratto di Ammodernamento) tra Unareti e il Condominio.
Tale contratto e i suoi allegati, dovranno essere conservati dal Condominio, assieme alla documentazione relativa ai costi sostenuti. Gli interventi saranno eseguiti solo a seguito di previa autorizzazione da parte del Condominio, con delibera da parte dell’assemblea.
Al termine del processo di ammodernamento, i Condomini riceveranno un contributo economico a fondo perduto, calcolato secondo i criteri previsti dalla stessa Autorità.
Se una nostra ispezione dovesse rilevare impianti critici e il Condominio si rifiutasse di procedere all’ammodernamento, potremmo non dare seguito a eventuali richieste future di incremento della potenza disponibile e prevedere l’installazione di dispositivi di protezione, alla base della colonna montante, che limitino i prelievi contemporanei per garantire il corretto esercizio degli impianti ubicati negli Stabili in nostra gestione.
L’ammodernamento delle colonne montanti, in accordo alle nostre specifiche tecniche, comporterà l’erogazione di contributi a copertura delle opere necessarie e realizzate dal condominio a tale scopo. Gli importi sono stati definiti da ARERA in funzione del livello delle finiture presenti, al numero di piani e di utenze servite dalla colonna montante vetusta. La scelta di procedere con la centralizzazione di tutti i contatori in un unico vano accessibile consentirà al condominio di ricevere un contributo maggiorato. La concentrazione dei misuratori in un locale dedicato garantirebbe l’accesso ai nostri operatori in caso di guasto, verifica o sostituzione degli stessi, ottimizzando le attività di lettura ed evitando eventuali truffe da parte di falsi operatori.
Viene fornito di seguito un piccolo chiarimento circa il livello di pregio:
In caso di presenza di più livelli di pregio delle finiture edili, deve essere fatto riferimento al livello di pregio prevalente, ovvero quello che interessa la maggiore percentuale di superficie rispetto alla superficie totale delle pareti interessate dai lavori di ammodernamento.
Le imprese di telecomunicazione possono consultare l’avanzamento del nostro piano dei rifacimenti cogliendo l’opportunità dell’Ammodernamento delle Colonne Montanti Elettriche per l’estensione o il potenziamento dell’infrastruttura di telecomunicazione, come previsto dall’Articolo 134 undecies del TIQE.
Per ulteriori richieste di informazioni è possibile contattare imprese-tlc.colonnemontantivetuste@pec.unareti.it .
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